Eubea

Eubèa, chiamata spesso anche Èvia, ed in passato, durante il periodo veneziano dell'isola, nota anche col nome di "Negroponte", è la seconda isola più grande della Grecia, subito dopo Creta.

Origini del nome di Eubea Il nome più antico dell'isola di Eubea si pensa fosse diverso da quello attualmente in uso, ed era forse "Macris" o "Doliche".

Il nome attuale, comunque piuttosto antico, "Eubè, sembra abbia avuto origine dall'unione di due parole greche antiche, le quali in greco antico significherebbero "giustamente", "bene", "piacevolmente" (la prima) e manzo, bue, mucca(la seconda).

Pertanto il nome Eubea significherebbe all'incirca "Bue buono".

Altri nomi dell'isola, in uso durante il medioevo, ripresero il nome della città principale di Eubea, ovvero Calcide, specialmente durante il periodo Bizantino, nonché anche con il nome dello stretto che divide Eubea dal resto della Grecia, quindi dal continente, quindi lo stretto di Euripe.

Anche il nome veneziano di Eubea avrebbe origine dal nome dello stretto (Euripe) che divide l'isola dalla Grecia continentale, chiamato anche "Evripo" o "Egribos" ed infine "Egriponte"; proprio da "Egriponte" il toponimo arrivò ad essere "Negroponte".

Un'altra ipotesi è che il nome sia derivante dal modo con cui le acque intorno all'isola sono state chiamate: in quanto molto profonde "niger" (nero) e "pontus" (profondità).

Persone famose provenienti da Eubea

Un luogo dove sono nate diverse celebrità, come lo scrittore Giannis Skarimpas; così come il rivoluzionario Nikolaos Kriezotis (uno dei principali capi della rivoluzione Greca contro gli Ottomani al tempo dell'indipendentismo greco), il politico greco Konstantinos Kallias, l'ufficiale militare Mordechai Frizis (uno dei comandanti della Grecia durante la guerra Italo-Greca del 1940-1941, nel corso della seconda guerra mondiale).

Le città ed i paesi di Eubea

Ecco invece, a seguire, un elenco delle città e dei centri più rilevanti presenti presso l'isola di Eubea. La città di Calcide Calcide è la città più importante di Eubea, con circa 100.000 abitanti all'interno del suo comune.

In passato era chiamata dai veneziani "Negroponte", nome che usarono anche per definire il resto dell'isola.

La città di Calcide potrebbe avere una storia che va nel passato oltre il 3000 a.C. e che sicuramente ha radici piuttosto antiche, essendo la stessa citata persino all'interno dell'Illiade.

La storia di Calcide è sicuramente legata alla storia dell'intera regione di Eubea, una città connessa dal resto della Grecia tramite due ponti.

Alcune delle personalità più famose vissute presso Calcide furono il filosofo Aristotele, l'esploratore e scrittore veneziano Giovanni Maria Angiolello, Dimitris Mytaras, Georgios Papanikolaou, Nikos Skalkottas.

La città di Eretria

Eretria è stata una delle città più importanti della Grecia antica; situata poco a sud est di Calcide, presenta ancora alcuni resti antichi visitabili, fra cui un teatro; i dintorni della zona sono ancora abitati e costituiscono la moderna Eretria.

Alcuni dei reperti archeologici più importanti della città antica sono visitabili presso il museo di Calcide.

Da che cosa deriva il nome dell'isola di Eubea?


Fra le altre ipotesi, si pensa che l'origine del nome possa avere a che fare anche con una figura mitologica dell'antica mitologia greca: la figlia di Asopo e di Metope (ninfa dei fiumi), chiamata, appunto, "Eubea".

La storia della ninfa Eubea

Nello specifico, Eubea era una delle naiadi, ovvero una delle ninfe che popolano le acque dolci dell'entroterra, in grado di curare e profetizzare.

Le ninfe naiadi sono solitamente immortali, e in particolare si dividono in ninfe dei fiumi, delle fontane, delle sorgenti, dei laghi e delle paludi.

Eubea è una delle ninfe dell'antica città di Calcide; nativa della Beozia, fu rapita da Poseidone, e divenne l'isola omonima di Eubea (Evia).

Il nome dell'isola di Eubea potrebbe quindi derivare dall'antica figura della ninfa omonima "Eubea", che rappresenta un eponimo.

La storia di Eubea

Il territorio di Eubea era popolato dai Greci Ionici, ed i principali insediamenti in zona furono le città di Eretria e di Calcide, città che ebbero un ruolo di rilievo anche per quanto riguarda la storia della Sicilia, in quanto i loro abitanti diedero grande impulso alla colonizzazione dell'isola e della Magna Grecia in generale.

Le due città di Calcide ed Eretria intorno al VIII secolo a.C. entrarono in conflitto per via degli attriti relativi ai possedimenti agricoli più fertili, generando una guerra per il possedimento della piana di Lelanto, chiamata "Guerra Lelantina" (combattuta, si presume, tra il 710 ed il 650 a.C.).

Nella guerra combatterono da un lato Calcide, Samo ed i loro alleati, dall'atro Eretria, Mileto ed i rispettivi alleati; non si sa chi risultò vincitore, piuttosto è noto che la guerra si protrasse in buona parte del mediterraneo, ben oltre dunque le coste di Eubea, e portò entrambe le città alla decadenza ed infine alla rovina o alla debolezza.

Intorno al VI secolo a.C. Eubea diventerà territorio degli Ateniesi, mentre dopo la battaglia di Cheronea del 338 a.C. (combattuta fra i Macedoni e lo schieramento di Atene, Tebe e poleis alleate) e la conseguente vittoria dei Macedoni diventerà un territorio sotto dominio macedone; nel corso del II secolo a.C Eubea diverrà territorio romano.

Durante il periodo bizantino, Eubea rimase meno esposta rispetto agli altri possedimenti alla furia dei barbari ed alle incursioni arabe; a partire dal 1157 però rimarrà coinvolta negli scontri con le popolazioni italiane, in particolare Siciliani e Veneziani.

Nel 1204 Eubea venne saccheggiata da famiglie lombarde dopo il crollo dell'impero bizantino da parte dei crociati (durante la quarta crociata Costantinopoli fu espugnata dai crociati stessi), cadendo sotto il dominio di Bonifacio del Monferrato (nel 1205).

Eubea venne divisa quindi in tre baronie, che tuttavia non tardarono ad entrare nell'orbita dell'influenza di Venezia, che dopo aver istituito una serie di basi commerciali e punti di appoggio, aumenterà il proprio potere nell'isola sino a che questa non diverrà a pieno titolo un suo possedimento, all'incirca nel 1390.

Durante il 1463-1479 il possedimento veneziano capitolò definitivamente a causa della potenza degli attaccanti ottomani, guidati da Mehmed II, come testimoniato in maniera più approfondita nell'opera di Vicentino Giovanni Maria Angiolello, chiamato "Relazione del viaggio di Negroponte".

I veneziani tentarono di riprendere Eubea, che era considerata a pieno titolo una terra veneziana dagli abitanti della repubblica, ma nel 1688 gli sforzi di Francesco Morosini e dell'esercito al suo seguito non ebbero un esito definitivo a favore dei veneziani, che si ritirarono dopo 3 mesi; pertanto Eubea rimase possedimento Ottomano.

Nel 1830, dopo le vicende dell'indipendenza Greca nella lotta del risorgimento greco, divenne a tutti gli effetti parte ufficiale della Grecia attuale.

Cosa vedere e cosa fare a Eretria (Eubea)?

Una delle cose che sicuramente può essere interessante fare a Eubea è visitare l'antica città di Eretria, specialmente se siete degli appassionati di archeologia ed avete molto tempo a disposizione.

Eretria è stata una delle polis della Grecia antica più conosciute; dotata delle rovine di un teatro e numerosi reperti, visitabili ancora oggi, fu uno degli attori principali a supporto della rivolta antipersiana del 499 a.C. presso Mileto; fatalmente nel 490 a.C. venne distrutta dai persiani.

Ricostruita, farà parte della lega ateniese ed in seguito dell'impero romano, finendo infine col decadere di importanza a causa dell'impaludamento della zona; presso la città chiaramente presero poi piede gli altri eventi storici che caratterizzeranno l'intera isola di Eubea, fra cui il lungo periodo come possedimento veneziano, poi Ottomano ed infine Greco indipendente.

I due reperti più importanti di Eretria riguardanti l'epoca antica sono probabilmente i due kouroi, visibili al Museo di Calcide, ma numerosi resti (interessanti) sono visibili anche nel museo locale. I dintorni di Eretria sono ancora abitati, in particolare presso la città moderna di Eretria.

Per quanto riguarda la nuova città di Eretria, è piacevole la passeggiata lungo la spiaggia lungomare e può essere un'idea allungare il passo sino allisola di Πεζονήσι (Pezonísi), raggiungibile anche a piedi grazie ad un ponte.

Un'altra isola nelle vicinanze di Eretria, non raggiungibile però a piedi. Oltre al teatro antico è presenta anche una tomba del periodo macedone, chiamata "Tomba di Erote", nonché le poche rovine del tempio di Apollo Daphnephoros.

Nel museo archeologico di Eretria sono presenti statue di centauri in terracotta, antichi vasellami, leoni scolpiti, urne, ricostruzioni e statue, nonché ovviamente lanterne e tombe.

Potrebbe essere interessante dedicare un ora alla visita del museo, insomma.

La cucina tipica di Eubea: elenco dei piatti tipici

Eubea è un ottimo posto per fare delle grandi scorpacciate: i piatti tipici non mancano e sono di gran gusto, in piano accordo con la tradizione del mediterraneo. Ecco 3 piatti tipici mangiati spesso presso Eubea.


Il "kourkoubinia": un piatto tradizionale dolce di Eubea

Uno dei cibi tradizionali di Eubea, consumato spesso durante le feste, in particolare intorno a Natale, è il kourkoubinia.

Questo dolce, costituito da rotolini simili al baklava (un dolce di possibile origine turca, diffuso anche in Grecia e nell'europa dell'Est), che viene fritto e condito con sciroppo; spesso mangiato con frutta fresca ed in particolare con le ciliege.

Per preparare i kourkoubinia è necessario quindi prendere della pasta fillo e preparare dei rotolini di pasta fillo, dentro cui va inserita una granella di noci oppure mandorle e pistacchi, assieme a sciroppo dolce, olio.

Infine questo preparato, arrotolato con dentro gli ingredienti, va fritto con cura, facendo attenzione che non venga bruciato il dolce.

Il primo greco per eccellenza: la moussakà

La Moussakà è uno dei piatti tipici di Eubea, nonché della Grecia stessa per intero: si tratta di un piatto classico, altamente amato in tutto il mondo, richiesto anche in Italia, dove può capitare che venga accostata alla "parmigiana". La moussakà è composta da melanzane, carne tritata e patate, assieme a besciamella; ogni melanzana costituisce il "foglio" di uno strato da sovrapporre l'uno sull'altro, dentro al quale viene messa la carne critata e la patata assieme alla besciamella.

Originariamente tuttavia è disputato il fatto che sia necessaria la besciamella, tant'è che molte ricette prevedono piuttosto l'inseriemento di altre verdure come zucchine e spezie diverse, che non presentano besciamella.

La torta salata tipica di Eubea: il "Kolokifobureko"

Un secondo piatto diffuso ad Eubea è il "Kolokifobureko", una sorta di torta di zucchine, preparata con un impasto di farina di grano, acqua, olio e sale, con anche semi di sesamo.

All'interno dell'impasto vengono inserite varie verdure come la zucca e la patata, ma anche una serie di spezie come il coriandolo, lo zenzero, il pepe nero; infine anche la ricotta deve far parte del riempimento.

Mi raccomando, se provate a fare questo piatto greco a casa, abbondate con le spezie!

Cosa accompagnare ai piatti tipici di Eubea?


A parte gli antipasti tipici della Grecia (i Mezes) potrebbe essere piacevole accompagnare la degustazione con alcuni vini tipici di Eubea.

Caratteristiche del territorio dove vengono coltivate le uve per i vini di Eubea

Il territorio di Eubea è composto da coste e montagne (Dirfi e Kantili), con un'alternanza di più pianure: si tratta di un insieme di paesaggi completo che apre il territorio a numerose possibilità di coltivazione per quanto riguarda la produzione di vino.

Il clima è per certi versi simile a quello riscontravbile nelle cicladi, con picchi di calura piacevolmente ventilata e un generale clima secco.

Le varietà di uve per vino più tradizionali

Le uve da cui vengono realizzati i vini locali più noti di Eubea sono quelle prodotte nelle pianure di Lilantia e di Karistos; tuttavia alcune varietà di uve vengono importante anche dal resto della Grecia eventualmente o coltivate in alcune micro-zone dell'isola.

La varietà di uve più importante fra quelle coltivate in Eubea è sicuramente il Savatiano, che costituisce il maggiore attore nell'ambito vinicolo dell'isola; tuttavia sono presenti anche altre varietà greche piuttosto note e coltivate con frequenza presso Eubea, come l'Assyrtiko e il Roditis, ma anche l'Athiri ed il Liatiko.

Il mondo del vino greco è molto più esteso di quanto pensiamo

Sebbene queste rappresentino le varietà che sembrino essere più popolari e numerose lungo le coltivazioni di Eubea, i vini presenti in questa parte della Grecia non differiscono esageratamente da quelli che possono essere trovati anche nel resto della Grecia.

Attualmente la Grecia rappresenta uno dei paesi chiave del mediterraneo per la presenza di climi e territori di varietà differenti e particolari, che vanno dalle isole vulcaniche alle montagne dell'interno.

Questo potenziale riferito al mondo del vino è da intendere ancora più amplificato se pensiamo a quanto vasto sia l'insieme di varietà coltivate in Grecia, nonché l'insieme di vini tipici, come l'ormai conosciutissimo vino Retsina, di cui esistono anche produzioni di pregio elevato e raffinatissime.